Croce e delizia dei pomeriggi uggiosi (“uggiosi” lo scriviamo solo perché siamo moralmente obbligati) passati in compagnia degli amici davanti a Mario Kart; chi tra di voi non si sente un po’ nostalgico quando si parla di Go Kart assolutamente inverosimili? Chi tra di voi non si è fatto venire una crisi isterica sulla pista dell’arcobaleno? Lasciate perdere le reminiscenze della gioventù, Mario Kart è tornato per occupare il vostro presente!
Neo karting
Che abbiate 12 o 30 anni, Mario Kart è semplicemente il videogioco che non potete odiare. Colorato, divertente, spensierato e, ovviamente, sinonimo di multiplayer locale. Il nuovo capitolo, che molto assennatamente si fa chiamare semplicemente Mario Kart 8 (dopo la versione 7 uscita un paio d’anni fa su Nintendo 3DS), approda finalmente su Wii U. 
E sappiamo bene di come console Nintendo non è tale finché non ottiene il suo bravo capitolo delle corse coi baffi. Mario Kart 8 è sia evoluzionario che rivoluzionario, portando avanti un processo iniziato anni fa con Double Dash su GameCube, ove al semplice aggiungere o togliere piste si è cominciato a modificare il gameplay vero e proprio. Nintendo ha perfezionato i cambiamenti negli anni, aggiungendo le moto, limando il sistema di guida, cambiando più volte la derapata, per giungere finalmente a quello che a detta di molti (e noi siamo d’accordo) è il miglior Mario Kart mai visto.
Mario Kart 8 si presenta nel modo più classico possibile, per poi sorprenderci con i dettagli. Classico perché la modalità principale è senza ombra di dubbio quella dedicata al Gran Premio. Otto campionati divisi in 4 inediti e 4 che racchiudono le migliori piste del passato. I quattro gran premi inediti (Fungo, Fiore, Stella e Speciale) comprendono alcune delle piste più belle introdotte finora, mentre i gran premi classici (Guscio, Banana, Foglia e Fulmine) riservano qualche sorpresa. Per quanto riguarda le piste nuove, Mario Kart 8 offre un’ottima varietà, con l’aggiunta dell’antigravità. In passato la serie ci ha abituati a piste sott’acqua e con sezioni di volo ma da questa iterazione avremo a che fare con piste che ci sbatteranno letteralmente a testa in giù. Non dissimilmente da altri titoli simili infatti, da adesso i nostri go kart (o moto) possiedono delle ruote magnetiche che si attaccano alle superfici, in modo da poter guidare anche su ottovolanti, a testa in giù e sui muri. Il design delle piste guadagna dunque una nuova tridimensionalità, permettendo al pilota di scegliere quale percorso percorrere. In alcune piste infatti un approccio tradizionale ci porterà molto vicini a pericoli ambientali (un Bowser altro 30 metri per esempio!), mentre passare sul muro ci cambierà un po’ la prospettiva di gioco, tenendoci al contempo relativamente al sicuro. Diciamo relativamente perché come da tradizione anche in Mario Kart 8 ci sono parecchi power up tra cui scegliere.
Vi sono alcune considerevoli novità per quanto riguarda l’armamentario, talune anche piuttosto scomode. Per prima cosa vi sono delle aggiunte: il power up moneta (il quale vi assegna una moneta semplicemente), il boomerang, il super clacson e il power up pianta carnivora. Quest’ultimo è una vera manna dal cielo se ci troviamo a metà classifica, in quanto la pianta carnivora sul nostro kart comincerà a divorare nemici e monete mano a mano che ci avviciniamo ad essi. Il boomerang è un’arma complicata da usare, perché ogni tiro dev’essere indirizzato precisamente sul corridore davanti a noi e passerà del tempo prima che ci ritorni tra le mani per effettuare un nuovo colpo. Sostanzialmente simile ai gusci di tartaruga verte, il boomerang è un’aggiunta forse un po’ ridondante ma assolutamente non superfluo. 
Menzione speciale per il super clacson vista la sua duplice utilità. Per prima cosa è possibile usarlo per mandare al tappeto tutti gli altri kart nella nostra area, consentendoci di guadagnare un buon distacco in classifica. Ma la sua vera raison d’être secondo noi è che praticamente l’unica arma in grado di contrastare il guscio blu. Per i meno navigati, il guscio blu è quello che colpisce inesorabilmente il primo giocatore in pista. Usare il super clacson quando stiamo per essere bombardati dal guscio protegge il giocatore e lo fa uscire indenne dallo scontro. Certo, vista la relativa scarsità di gusci blu durante le gare (molto meno che in passato) e la tendenza del gioco a darci power up difensivi e deboli quando siamo in testa alla gara, usare questa magica combo è piuttosto raro. La soddisfazione di sopravvivere ad un guscio blu rimane comunque grande! Brutte notizie per gli strateghi e i giocatori d’azzardo: in Mario Kart 8 non si può più caricare un power up liberando lo slot per raccoglierne un altro. In passato potevamo per esempio attaccarci un guscio verde dietro al kart e raccogliere un’altra cassa punto di domanda, ma da adesso non è più possibile. Un cambiamento che trovo incomprensibile, dal momento che elimina quel minimo di strategia possibile in una gara tesa fino all’ultimo centesimo. Ma i designer di Nintendo sicuramente sanno il fatto loro, giusto?
Da soli o con gli amici
Mario Kart 8 può essere giocato da soli, affrontando i Gran Premi con le tradizionali 50, 100 e 150 cc oppure nelle Prove a Tempo, nelle Corse Sfida e in Battaglia. Ma siate consapevoli che questo gioco va assaporato in compagnia, sia in locale (consigliatissimo ovviamente), sia online. Per quanto riguarda l’online c’è poco da dire, visto che al momento i server non sono ancora attivi. È possibile giocare via rete stando in uno o 2 giocatori sulla stessa console, in modo da poter coinvolgere un vostro amico con voi in una partita contro persone dal tutto il mondo. Ma secondo il mio personalissimo parere, Mario Kart va giocato di persona! Come consuetudine, è possibile giocare in 2, 3 o 4 persone in split screen, al fine di massimizzare il divertimento. Le modalità proposte sono i Gran Premi, le Corse Sfida e la Battaglia. La sanguinaria caccia ai palloncini ci è sembrata un po’ troppo sotto tono, con solo due nuove arene inedite e altre tratte dai precedenti capitoli. Le nuove arene non sono altro che due piste tratte dal Gran Premio, totalmente inadatte al combattimento dunque. Purtroppo anche le arene tratte da titoli precedenti Mario Kart 8 non sono altro che piste normali. L’abolizione di mappe preposte esclusivamente al combattimento è francamente incomprensibile e un reale impoverimento dell’offerta del gioco. 
Per controbilanciare la mancanza di terreni adatti, il titolo offre una serie di regole da impostare quali le squadre, l’utilizzo esclusivo di determinati tipi di power up e qualcos’altro. Queste regole sono per altro selezionabili anche nelle Corse Sfida, sia da soli che a più giocatori.
Per quanto riguarda l’online puro ci sono buone notizie, dal momento che oltre alla selezione dell’area geografica dei nostri nemici, ci saranno finalmente anche una lista amici (quella del vostro Nintendo ID), chat vocale nella lobby e un’ottima opzione per personalizzare i tornei. Per finire, è possibile creare partite private protette da una password. Finalmente anche Nintendo sta dedicando il giusto quantitativo di energie per il gioco via rete!
Per terminare la carrellata di opzioni proposte da Mario Kart 8 troviamo Mario Kart TV, un sistema di salvataggio e condivisone dei momenti salienti delle nostre gare. La console salva automaticamente le nostre ultime performance di gara per permetterci di riguardarle in seguito e di condividerle su Youtube direttamente dal gioco. I replay sono interattivi se guardati sulla console: il giocatore potrà scegliere quali corridori guardare, rallentare e velocizzare il tempo.
16 milioni di colori
Mario Kart 8 festeggia l’entrata della serie nell’alta definizione. Ci sono voluti anni prima che Nintendo proponesse una console veramente HD e l’attesa per questo titolo era alle stelle. Le promesse sono state tutte mantenute, il gioco è visivamente splendido. Oltre al map design come sempre di altissima qualità, sia per le nuove piste che per quelle classiche, l’hardware di Wii U riesce ad offrire un comparto visivo davvero di tutto rispetto. Le mappe sono colorate, piene di animazioni e dettagli e sfoggiano delle textures di eccellente fattura. Il gioco rimane stabile a 60 fps fino a due giocatori, declinando sfortunatamente a 30 fps se si gioca in 3 o 4. Notiamo anche un evidente abbassamento di risoluzione durante le partite in compagnia. Ci troviamo di fronte ai limiti di potenza della console, la quale è in grado di fare grandi cose fino a che i giocatori sono numericamente contenuti ma che mostra il fianco ad un carico di lavoro superiore. Non si tratta di un problema, quando più di un piccolo fastidio che viene ben presto spazzato via dal divertimento offerto dal gioco. Per quanto riguarda i controlli, il titolo è giocabile con il solito ventaglio di periferiche: GamePad, Wiimotion Plus + Nunchuck e Pad Pro. Noi consigliamo quest’ultimo vista la sua innegabile qualità e l’impostazione di gioco classica del titolo. Il peggiore è senza dubbio il combo Nunchuck e Wiimotion Plus, i quali non danno mai la sensazione di essere davvero ai comandi. Provate a rispolverare il volantino della versione Wii, funziona anche qui!
Trofeo Stella!
Mario Kart 8 sposa tradizione a novità. Un festival di colori, l’ennesimo tributo alla bravura dei game designer giapponesi di Nintendo. Probabilmente il Mario Kart definitivo, il migliore uscito finora. Si tratta della vera summa di tutto ciò che funzionava bene nei titoli precedenti. Certo, avremmo preferito maggior rispetto per la modalità battaglia e siamo un po’ scontenti della resa grafica quando si gioca in 3 o 4 sulla stessa console, ma queste componenti sono inezie di fronte al monumentale epic win di Mario Kart 8. Imprescindibile per ogni possessore di Wii U!
