Phoenix Wright : Ace Attorney è una delle serie sviluppate da Capcom ad aver suscitato molto interesse ai videogiocatori del vecchio continente, e spesso, purtroppo, simili titoli vedono raramente la localizzazione nella lingua italiana o addirittura una distribuzione effettiva nel mercato europeo. Ebbene con l’arrivo del cross over che vede protagonista anche Professor Layton, finalmente si ha a disposizione un gioco totalmente doppiato e tradotto in lingua italiana che raccoglie due personaggi molto celebri nel loro genere di appartenenza. La collaborazione di Level 5 e Capcom porta quindi a un livello superiore lo stile visual novel adottato dalle due IP, mischiando in un unico prodotto enigmi e istanze penali.
Un mondo fatto di streghe
La vicenda comincia con un inseguimento automobilistico nei pressi di Londra, che vede protagonisti una giovane donna misteriosa di nome Luna e un investigatore privato, con alle costole esseri mistici denominati “streghe”. Quest’ultime cercano di rapire la ragazza Luna, ma la prontezza al volante dell’investigatore riesce a depistare le streghe al fine di mettere un salvo la giovane donzella. Essendo quest’ultimo un ex studente universitario alla facoltà di archeologia, chi se non il suo vecchio professore può aiutare Luna ? Scappata quindi dall’inseguimento, ella raggiunge l’abitazione del Professor Hershell Layton che, in compagnia dell’apprendista Luke, cercheranno di aiutare la giovane donna a scappare dalle misteriose streghe. Qualcosa però va storto, e i due vengono risucchiati da un libro verde appartenente a Luna, così da essere catapultati in un luogo remoto denominato Labirintia. Nel frattempo, in una Londra di un’epoca diversa, Phoenix Wright e la sua assistente Maya sono in viaggio nell’isola Breti per partecipare al congresso della federazione internazionale avvocati, ma durante il soggiorno il talentuoso avvocato è chiamato a difendere una giovane donna, per l’appunto, Luna : accusata di rapina aggravata in concorso ideale con lesioni semplici risultanti sulla nuca della vittima. L’accusa però risulta piuttosto bizzarra, e l’impressione che la presunzione d’innocenza venga a mancare durante l’istanza obbliga Phoenix a cercare di ribaltare le sorti del processo riversando l’accusa del procuratore. Infine, tra una prova mal amministrata e testimoni insicuri, la presunta rapina si rivela un atto di legittima difesa e, in proporzione e considerando l’atto lecito dell’imputata, è stata dichiarata non colpevole. Finito il processo la giovane Luna dimentica in aula il suo misterioso libro verde, recuperato dall’assistente Maya. Inspiegabilmente Phoenix e Maya vengono anche loro risucchiati nelle pagine del tomo e spediti nella misteriosa Labirintia. Come trama quindi si dimostra all’altezza di entrambi brand : longeva, intrigante e piuttosto ben costruita. Quello che colpisce di più è la fusione di due gameplay tanto simili quanto molto differenti nella struttura di fondo l’uni dall’altro. Da una parte abbiamo Professor Layton con mille enigmi molto vari fra loro, dall’altra le contro testimonianze di Phoenix Wright nell’obbiettivo di smascherare le contraddizioni delle deposizioni dei testimoni in aula dimostrando l’innocenza dell’imputato.
La formula comunque di entrambi è rimasta comunque immutata, entrambi coesistono senza confondere il giocatore passando da un personaggio all’altro. Tra i contenuti tradizionali sono immancabili la presenza delle monete aiuto per risolvere gli enigmi (disponibili anche per smascherare le contraddizioni testimonianze) e l’ottenimento dei picarati se svolti con successo. Stesso discorso per l’esplorazione dei vari scenari, in cui Layton esplora sempre con l’ausilio di una lente (che permette di zoommare e di scovare segreti al fine di raccogliere monete aiuto, o sbloccare enigmi nascosti) controllata dallo schermo touch inferiore o dal circle pad. Nei processi, invece, gli “enigmi” proposti risiedono nella deposizione della testimonianza, in cui, tramite l’ausilio delle prove concrete, si smontano le affermazioni incongruenti dei testimoni chiamati alla corte, Phoenix ribalta l’andamento dell’istanza. Tutte le prove rilevanti sono state allegate nel registro del processo, al fine di poterle consultare in ogni momento durante la causa e scoprire dettagli non ancora svelati. Infatti è possibile, se si trattano di fotografie, di poterle analizzare più da vicino grazie a una lente d’ingrandimento. Al fine di aiutare il videogiocatore le monete aiuto raccolte permettono di eseguire la giusta mossa al momento opportuno.
Insomma, tra diverse cause ed enigmi su misura ce n’è per tutti i gusti, il tutto intrecciando i destini di due personaggi molto famosi negli ultimi 7 anni. La colonna sonora è in tema allo stile di entrambi come le ambientazioni stesse che rispettano sia le forme tondeggianti di Layton che quelle più “manga spigolose” di Ace Attorney : Phoenix Wright. Difficile trovare particolari difetti in un cross over di questo calibro, anche se comunque una qualche considerazione è da rendere nota. In particolar modo gli enigmi del Professor Layton sembrano, nelle prime ore di gioco, molto semplificati in cui c’è poco da spremersi le meningi. L’impressione è di avere a che fare con dei minigiochi piuttosto che con enigmi da risolvere pensando lateralmente analizzando per bene il testo proposto, come da consuetudine nei titoli marchiati Layton. Ma ciò non toglie che molti enigmi sono comunque a vecchio stampo, se non addirittura migliorati grazie alla resa hardware della portatile Nintendo. Concludendo, per un fan di entrambe le serie, o comunque, a cui piacciono le visual novel con numerosi enigmi il cross over Professor Layton vs Phoenix Wright è un buon titolo da non lasciarsi sfuggire.