Da ormai lunghi 9 anni non si vedeva un sequel di un titolo first party Nintendo Pikmin, nato nel lontano 2002 sul Gamecube (home console di sesta generazione della casa di Kyoto) con un secondo capitolo pubblicato l’anno seguente. Nella lunga assenza non erano mancati dei remake riscritti appositamente per la Wii, che proponevano un rinomato gameplay con l’accoppiata Wiimote e Nunchuck. Quest’ultimi caratterizzarono una nuova maniera di giocare che, seppur i titoli erano già usciti su Gamecube, rese Pikmin 1 e 2 dei giochi totalmente nuovi. Molto apprezzati dalla critica internazionale, i videogiocatori di tutto il mondo desideravano dalla Nintendo un terzo capitolo delle avventure di Olimar e delle verdurine colorate. Annunciato dallo stesso Miyamoto nel 2008, ma presentato ufficialmente l’anno scorso all’E3, Pikmin 3 si mostra al pubblico come uno dei giochi più attesi per la neo home console di Nintendo : Wii U, presentata alla stessa conferenza. Trattasi di un gioco destinato inizialmente per la Wii, solo negli ultimi anni Miyamoto decidette di gonfiarlo in HD perfetto per l’ottava generazione secondo Nintendo. Lui stesso, in fondo, dichiarò recentemente la volontà di voler sviluppare da molto tempo first party Nintendo in HD nativo.
Tre baldi giovani all’esplorazione di un nuovo pianeta
Da molti giorni, 3 giovani eroi, il capitano Charlie, l’ingegnere Alph e l’assistente Brittany, vagano per lo spazio alla ricerca di un pianeta con molte risorse naturali e commestibili per il loro popolo. La ricerca di una nuova fonte di nutrimento è di vitale importanza : il loro pianeta d’origine comincia ad essere a corto di risorse nutritive, minacciando l’esistenza della popolazione. Dopo una lunga ricerca, finalmente un pianeta alieno sembra rispondere dei requisiti di ricerca della squadra, ma qualcosa non va nel verso giusto. L’astronave Drake, mentre entra in collisione con l’atmosfera del pianeta alieno, disperde i tre astronauti in diversi punti di quest’ultimo separandoli l’uno dall’altra. Si comincia quindi una nuova avventura nei panni si uno dei tre : il giovane ingegnere Alph che, con l’aiuto degli esserini abitanti di quel pianeta sconosciuto, cercherà i compagni dispersi.
Mantenendo il sistema a giorni già presente nei precedenti capitoli, Alph si ritrova ad esplorare un nuovo mondo popolato dagli obbedienti Pikmin, fedeli compagni per superare le diverse insidie ed enigmi. Una giornata di esplorazione durerà 20 minuti di orologio e, prima che calerà il sole, il giocatore deve radunare tutti i Pikmin sotto il suo controllo alfine di decollare per la notte sani e salvi dai pericoli della notte. Mentre l’astronave riparte lo spazio e si instaura nei pressi del pianeta sconosciuto, Alph redigerà il diario di bordo della giornata trascorsa seguito da una tabella riassuntiva, che mostra l’andamento giornaliero delle morti e delle nascite dei Pikmin in squadra. Nella tabella in questione sarà compresa anche i momenti in cui verranno raccolti i vari oggetti presenti nelle varie regioni esplorabili, in particolar modo quando si entrerà in possesso della frutta. Quest’ultima rappresenta un ruolo fondamentale nella continuità della vicenda : si tratta del nutrimento necessario per l’intera squadra di astronauti. Le diverse varietà di frutta scoperte e raccolte verranno spremuti, alla fine di ogni giornata, in succhi che caratterizzeranno una riserva di scorte alimentari. Ogni ampolla ricavata alimenterà la squadra per un giorno di esplorazione, ma dal momento che la scorta finirà incombe il Game Over.
Ma torniamo alla vicenda principale : dopo circa un paio di giorni di esplorazione, Alph scoprirà diverse tipologie di Pikmin, ma sarà anche in grado di salvare la compagna Brittany. Ella si unirà al gruppo e sarà fondamentale per risolvere alcuni enigmi durante l’esplorazione dei territori. In totale l’intera vicenda del gioco durerà circa sulle 25/30 ore di gioco, ma questa aumenterà se si esplorerà al 100%, o meglio, se si completerà al 100% Pikmin 3. La longevità sarà ancora maggiore se si sfrutterà appieno le modalità mutiplayer : la “Bingo Battle” e “Missioni”. La prima consiste in un duello contro altri 2 giocatori, in cui consiste nel raccogliere la frutta elencata in fondo allo schermo (sulla destra) prima degli avversari : battendoli in velocità di raccolta o addirittura scontrandosi con il proprio esercito di Pikmin. La seconda invece si tratta di una collaborazione tra due giocatori in diverse opzioni : dai combattimenti contro i vari mostri, contro i Boss principali della vicenda o alla semplice raccolta di frutta e strumenti vari. Inoltre quest’ultima modalità dispone di un ranking online, di cui i videogiocatori possono confrontarsi sui record ottenuti. Purtroppo le modalità multiplayer elencate sono usufruibili solamente in locale, totalmente assente quindi una modalità multiplayer online. Seppur un difetto per alcuni, viene compensato dall‘alto livello di sfida offerto. Elemento che negli ultimi anni, se non eccezioni particolari, tende sempre di più a mancare.
Tanti controlli quanto la tipologia di Pikmin disponibili
Pikmin 3, o meglio, l’intera serie di Pikmin ha conosciuto in passato tante tipologie di gameplay : con Gamecube lo sfruttamento di un controller classico, con Wii le peculiarità del Wiimote più Nunchuck e con Wii U lo sfruttamento del secondo schermo del Wii U Gamepad. Ebbene il giocatore avrà piena libertà di scelta su quali controlli utilizzare durante l’esplorazione. Il gameplay principale consiste principalmente di controllare i Pikmin, che sta nel raggrupparli (richiamandoli con il fischietto) per poi lanciarli mirando con un mirino apposito, aizzarli contro una parete per abbatterla o trasformarli in un vero e proprio esercito di soldati contro le creature che popolano il pianeta sconosciuto. Sono anche dei gran lavoratori, costruendo ponti o trasportando tutti gli oggetti e la frutta scoperta. Il genere si piazza quindi in un RTS con elementi action e puzzle, e potrà essere controllato in ben tre modi diversi modi :
– Accoppiata Wiimote e Nunchuck più Wii U gamepad : il giroscopio del telecomando Wii fungerà da mirino, mentre con il Nunchuck controlleremo il gruppo di astronauti. Con “A” lanceremo i Pikmin, mentre il dorsale “B” fungerà da fischietto per richiamarli e raggrupparli. Con “c” (nunchuck) sceglieremo la tipologia di Pikmin che si vuole controllare (indicata da una bolla sulla parte bassa /destra della televisione). Il Wii U Gamepad funge da mappa che offre vari strumenti per l’esplorazione. Si tratta della migliore combinazione di controlli per avere un’esperienza ottimale.
- – Wii U Pro Controller (con o senza Wii U Gamepad) : prenderà il posto del Wiimote più Nunchuck e offre una maniera di giocare piuttosto classica. La differenza con il Wiimote è il controllo del mirino : invece di sfruttare i giroscopi sarà controllato dallo stick destro.
- – Only Wii U Gamepad : Stessi controlli del Wii U Pro Controller, con chiaramente la mappa integrata. Si consiglia di usare questa tipologia di controlli mentre si gioca off-play.
Oltre alle diverse modalità di controllo, anche le tipologie di Pikmin disponibili è molto vario. Si potranno trovare infatti i classici Pikmin del passato come quelli rossi (resistenti al fuoco e abili combattenti), quelli gialli (resistenti all’elettricità), quelli blu (resistenti all’acqua) e via dicendo. Non mancano però nuove tipologie inedite del terzo capitolo come :
– Pikmin Roccia : a forma chiaramente di roccia, sono molto potenti e utili per abbattere gli avversari. Inoltre potranno essere lanciati per abbattere le pareti più resistenti e gli oggetti ricoperti da roccia trasparente.
- – Pikmin volanti : sono a forma di Pikmin classico ma leggermente più piccoli, di colore rosa pelle. Hanno il dono del volo : con le loro piccole ali sono in gradi di sollevare gli oggetti in gruppo. Purtroppo sono molto deboli nelle battaglie a rasoterra, ma in compenso si rivelano dei grandi guerrieri nelle battaglie a mezz’aria.
Bisogna però ricordare che si può controllare un massimo di 100 Pikmin, suddivisi nelle diverse tipologie a piacimento del giocatore.
Dal momento che Alph salverà Brittany, quest’ultima si potrà controllare come se fosse un Pikmin, ma con la possibilità di formare una seconda squadra. È sufficiente sceglierla, lanciarla in un punto desiderato, lanciare altrettanti Pikmin e premere “-“ (alias select). Si cambierà personaggio controllando Brittany con un secondo gruppo di Pikmin. Premendo ancora “-“ si ritorna nei panni di Alph. Così facendo sarà possibile risolvere enigmi che richiedono due o tre gruppi di Pikmin separati, tutto in perfetto multitasking. È questa in fondo la nuova chiave nel gameplay di Pikmin, permettendo di risolvere ed esplorare più velocemente i diversi gruppi, ma facilmente sotto controllo con il Wii U Gamepad. Inoltre questa nuova aggiunta permette di allargare i contenuti, aggiungendo nuovi numerosi enigmi aumentandone la varietà.
L’HD secondo Nintendo
Pikmin 3 inizialmente era destinato ad essere un gioco per Wii, ma il progetto fu poi spostato per la console di ottava generazione. I primi trailer mostrati ,infatti, davano l’idea di un titolo con texture “alla Wii” e una risoluzione fino a una resa di 720p ingame, non mostrando le reali potenzialità della console. Inoltre dalla presentazione ufficiale si credeva che il terzo capitolo di Pikmin fosse un titolo di lancio della console, ma la casa di Kyoto decidette di posticiparne l’uscita causa problemi di sviluppo. I parecchi mesi di attesa effettivamente hanno dato i loro frutti : Pikmin 3 è in grado di offrire una risoluzione ingame di ben 1080p e con circa 60 frame al secondo. Il lavoro svolto dal team di Miyamoto è tangibile, l’ottimizzazione del codice è praticamente perfetta visto che non siamo incappati in bug o in rallentamenti del frame. Tecnicamente parlando la resa raggiunta è di un alto livello, con un multitasking nella gestione dei diversi gruppi di Pikmin davvero notevole, oltre alle zone vaste da esplorare durante il soggiorno nel pianeta abitato dalle verdurine obbedienti.
In conclusione Pikmin 3 si rivela uno dei titoli tripla AAA per Wii U, in cui la Nintendo Difference si fa finalmente sentire anche su una home console che per ora stenta ad affermarsi nel mercato videoludico. Alcuni si chiederanno cosa effettivamente c’è di diverso dai precedenti capitoli : molto di più di quanto può sembrare. Come lo stello Miyamoto ha dichiarato recentemente, Pikmin 3 è la versione definitiva dei predecessori : con maggior tipologie di Pikmin, mondi più vasti, un gameplay rielaborato per lavorare in gruppo e l’introduzione del multiplayer, seppur mantenendo lo stile dei precedenti. Un gioco che non può mancare ai possessori di Wii U, il primo di una lunga lista di uscite che riempiranno e differenzieranno l’offerta della neo console casalinga di questa ottava generazione.