Provato Ni No Kuni II a Colonia

Prima di mettere le mani su Ni No Kuni II, Bandai-Namco ci ha proposto una presentazione delle ultime novità integrate nel gioco: un nuovo mondo e le meccaniche Kingdom Mode e Skirmishes.

Ci viene dunque descritto il nuovo mondo di Thalassea, parzialmente sommerso dalle acque e sovrastato da un grande occhio, che ben simboleggia l’ossessivo bisogno di controllo della regina Nerea. Al suo servizio c’è il consigliere Leander, un personaggio che è totalmente sottomesso alla sua bellissima regina, nonostante sia conosciuto per essere una persona fredda e molto calcolatrice. Infine, il nuovo mondo ha il suo guardiano, una specie di dragone che porta il nome di Brineskimmer e che è specializzato in attacchi d’acqua e di ghiaccio.

Kingdom Mode è una meccanica che ci permette di espandere i confini del regno di Evan, il protagonista del gioco, e di gestirne la popolazione. Lo scopo della modalità è dunque quello di far crescere la propria città, che all’inizio è composta solo dal castello. Per riuscirci, il giocatore deve compiere delle missioni secondarie che permettono di guadagnarsi la fiducia della gente e di farla spostare nella città. Man mano che la popolazione si trasferisce, dei nuovi quartieri si aggiungono, permettendo a Evan di visitarne edifici e negozi. Un aspetto molto importante legato a questo modo di gioco è la gestione delle risorse: potrete per esempio decidere se vi formare più maghi o più soldati per rinforzare le fila del vostro esercito.

La seconda meccanica presentata è quella di Skirmishes, in cui prendete il controllo dell’esercito di Evan. In verità il pad vi permette di far muovere soltanto il protagonista, e il suo esercito ne segue semplicemente i passi. Potete però far ruotare le formazioni di soldati attorno a Evan, in modo da disporre le unità più adattate alla battaglia in direzione del fronte nemico. I vostri soldati attaccano infatti automaticamente le linee nemiche quando queste entrato nel loro raggio di azione. Il principio applicato in uno scontro è quello classico di “carta, sasso e forbici”, per cui un tipo di unità è sempre più forte di un altro e più debole di un altro ancora. I vostri soldati possono anche attaccare fortificazioni, palizzate e torri e su vostro ordine possono scatenare un attacco speciale, come una carica. Inoltre, ogni formazione ha un suo leader, che è associato a un potere speciale: per esempio, un attacco areo o una magia di guarigione delle truppe. Anche i vostri nemici annoverano fra i loro soldati degli “eroi”, che ricoprono il ruolo di mini boss. Durante la session di prova, ci è stato permesso proprio di scoprire il modo Skirmishes… che a dire il vero ci ha lasciato qualche dubbio. Le meccaniche sono abbastanza simpatiche, ma il livello provato è piuttosto lungo e ripetitivo. Le sfide più interessanti sono state di certo quelle nelle ultime fasi, quando ci siamo scontrati con il mini boss della zona. In nessun momento abbiamo sentito però il bisogno di trovare una strategia per eliminare le truppe nemiche. Il successo del modo di gioco dipenderà dunque molto dalla costruzione dei livelli. Detto questo, non si tratta di certo della meccanica più importante di Ni No Kuni II e è ancora troppo presto per giudicarla in modo definitivo.

Per concludere, vi ricordiamo che Ni No Kuni uscirà il 19 gennaio 2018 su PlayStation 4 e PC, che si potrà scegliere fra le voci giapponesi o inglesi e che è possibile preordinare la versione King’s edition!

 

Scritto da : Mauri

Si occupa di tante cose legate al mondo dei videogiochi: game dev, insegnamento di programmazione e game design, il Swiss Game Center e così via. E ogni tanto Dave lo incastra per scrivere su joypad!

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