Provato all’E3: The Escapists II

Se non conoscete The Escapists, signori, abbiamo un grosso problema. La storia dello “strategico e non solo” di Team 17, apparso su Steam, dovreste conoscerla un po’ tutti: chi mai avrebbe scommesso su un titolo dallo stile 16 bit, dove degli omuncoli nella classica divisa arancione da carcerati devono cimentarsi in mille peripezie per poter calare la famigerata corda dal cornicione e lasciarsi la prigione alle spalle? A quanto pare ci hanno scommesso in molti, oltre allo sviluppatore, visto che il presunto “giochino” ha siglato cifre da record sulle piattaforme di download costringendo milioni di utenti ad architettare machiavelliche fughe da prigioni di massima sicurezza. Il video trailer di questo fantastico titolo lo troverete in calce.


Questo intro per dire che, tutto sommato, The Escapists 2 ce lo aspettavamo in tanti. Vuoi perché il primo era davvero divertente, vuoi perché – come per tutte le droghe digitali – una volta raggiunti i credits vuoi ancora la tua dose, Team 17 ha ascoltato le suppliche dei propri fan, dedicandosi anima e corpo allo sviluppo di un sequel che non tradisse le proprie origini, ma allo stesso tempo reinventasse e arricchisse quella formula vincente.
Ecco perché, a questa E3 2017, non potevamo non provare una breve demo introduttiva e il primissimo livello. The Escapists 2, a breve disponibile per PC, Xbox One e PS4 con una rinnovata veste grafica a 16 bit e una carrellata di novità estremamente interessanti. Quali? Saltate l’immagine qui sotto che ora ve le elenchiamo.

Prima di farvi saltare a conclusioni del tutto inesatte, meglio chiarire una cosa da subito. Anche in The Escapists 2, l’obiettivo principale è salutare amichevolmente i compagni di prigionia. A cambiare, o meglio ad aumentare il proprio ventaglio di possibilità, è il come riuscirci: questo secondo capitolo aggiunge infatti nuovi strumenti, interessanti item e altre trovate geniali, che purtroppo non abbiamo potuto provare con mano ma ci sono state date per certe dal designer del gioco, che renderanno ancora più memorabile la nostra fuga. Fuga che procede per piccoli passi, alternando il completamento di piccole missioni “truffaldine” alla routine tradizionale del carcere: pranzo, ginnastica, doccia, cena, ninna nanna. Chiaramente sarà necessario mantenere un basso profilo per non allertare le guardie e farci spedire a manganellate in infermeria, ma (proprio come successo oggi a noi) non saranno così rare missioni in cui dovremo mettere fisicamente KO guardie o compagni di cella per poter progredire: provate voi a non farvi beccare in fragrante nel mezzo del corridoio di una prigione. Una volta raggiunto il punto di fuga preferenziale, che può essere il tetto o una finestra senza sbarre lasciata aperta, avremo il nostro da fare per sopravvivere alle pattuglie esterne, scavarci un simpatico tunnel e iniziare la nostra nuova vita. Ma questi sono dettagli che scoprirete da soli pad alla mano.

Altre novità interessanti? Pronte: The Escapists 2, per la prima volta, permetterà di craftare oggetti o di combinarne un massimo di tre – un omaggio alla tradizione adventure game, particolarmente ben riuscito. Il gioco fornisce un tutorial in tempo reale abbastanza prodigo di indicazioni, quindi (almeno nelle missioni iniziali) non dovreste aver particolari incertezze su quale sia la soluzione da abbracciare. Altra introduzione interessante è il lock system sui nemici: trattandosi spesso di “eliminazioni” da compiere silenziosamente e lontano da occhi indiscreti, la possibilità di agganciare il bersaglio dovrebbe evitarci inutili colpi a vuoto, rendendo più snello lo svolgere della missione. Missione che potrà essere affrontata da un massimo di quattro giocatori sia in coop locale, sia online: non so voi, ma sotto questa luce persino il carcere ci sembra più divertente.

Difetti? Difficile trovarne di lampanti in una demo tutorial di circa 15 minuti. Il gameplay di The Escapists 2 è un’orologio svizzero, e ampliando quanto di interessante già visto nel primo episodio finisce inesorabilmente per catturare e divertire chi stringe il pad tra le mani, invogliandolo a giocare ancora. I problemi “maggiori”, se proprio così li si vuole chiamare, li abbiamo riscontrati nel comparto tecnologico: sullo stile non si discute, anche se un paio di cali di frame e di scatti era impossibile non notarli – che poi, per l’ennesima volta, trattandosi di una versione preliminare potranno essere comodamente riveduti e corretti prima del termine dello sviluppo. Concludiamo, e qui pecchiamo davvero di eccessiva pignoleria, affermando che la presenza di un tutorial (a tratti un po’ invadente) rischia di semplificare eccessivamente l’evasione dei giocatori, specie di quelli più allenati: ma del resto si trattava del primo livello, e una certa accondiscendenza del personale di guardia ci può tranquillamente stare…

C’è poco da fare, se avete amato The Escapists, potrete soltanto amare alla follia The Escapists 2. Tanto accessibile quanto geniale, semplice soltanto all’apparenza visto che tutti sappiamo di cosa sia capace il titolo Team 17 specie nelle fasi di gioco più avanzate, il secondo tassello delle avventure dei fuggiaschi più celebri del nostro medium si configura da subito come appuntamento imperdibile per chiunque sia alla ricerca di ironia, divertimento e di qualcosa che sprema a dovere le meningi del giocatore. The Escapists 2, permetteteci la metafora,  non è poi così diverso da quel carcere di massima sicurezza da cui dovremmo evadere: una volta dentro, difficilmente riuscirete a scappare. Provare per credere.

 

 

Scritto da : Nadir

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