Provato all’E3: Skull & Bones

A questa E3 2017 Ubisoft ha svelato durante la sua conferenza Skull & Bones, nuovo gioco navale online sviluppato dallo studio Ubisoft di Singapore con il supporto di Blue Byte e Chengdu, offrirà ai videogiocatori un’esperienza piratesca unica e decisamente insolita. Preparatevi a vestire i panni di un novello e coraggioso capitano pirata deciso a salpare per le splendide quanto insidiose acque dell’oceano Indiano, ricche di navi mercantili da saccheggiare. Troverete in calce il video trailer di questo nuovo titolo.

Skull & Bones ha sicuramente preso spunto, rimaneggiamdo tutto ciò che c’era di buono in Assassin’s Creed IV Blackflag, titolo su cui avevano lavorato in precedenza. Abbiamo avuto modo di mettere mano su Skull & Bones, quello che abbiamo potuto provare è una delle molteplici modalità multiplayer. È un titolo concepito prettamente per offrire un’esperienza multiplayer, ma il team è già al lavoro su una sorta di campagna e altre modalità PvE che saranno comunque legate alla componente multiplayer, parte del grande open-world condiviso che sarà ovviamente l’oceano.

Ogni partita, mette a confronto due squadre composte da cinque giocatori ognuna, quindi siamo stati chiamati a combattere in una partita 5vs5. Il giocatore può scegliere una nave tra tre differenti classi, caratterizzate da una maggiore velocità di manovra(warrior), una più corazzata (tank) e l’ultima con una gittata molto lunga (dps), quindi la potenza di fuoco varia in base alla classe scelta.

Durante l’hands on abbiamo avuto modo di provare tutte e tre le differenti navi: la prima, chiamata Sloop-of-War, è una nave da supporto caratterizzata da armi capaci di colpire dalla lunga distanza. Una nave per “cecchini” che dispone di cannoni dalla lunga gittata e da un’abilità esclusiva per la classe (attivabile con il tasto RB) in grado di supportare le navi nei paraggi. La seconda, chiamata Brigantine, è una nave specializzata all’attacco, veloce nei movimenti e nelle virate, ideale per colpire il nemico dalla breve distanza grazie ai letali cannoni laterali. La terza e ultima classe, è chiamata Frigate e offre uno stile di gioco difensivo: si tratta di un tank ideale per proteggere l’avanzata degli alleati, mantenere gli obiettivi (fondamentale nelle modalità in cui è necessario conquistare le zone) e controllare il campo di battaglia.

Ogni nave è dotata di due armi, una primaria (utilizzabile mirando con il tasto LT e poi sparando con RT) e una secondaria (mirando con LB e sparando con RT). Inizialmente, ogni nave avrà un set predefinito di armi da poter utilizzare, ma in base alle proprie performance e all’esperienza guadagnata grazie a un sistema di progressione di tipo verticale, quindi con un avanzamento di livello che assicura nuove sfide e ricompense, ma allo stesso tempo di tipo orizzontale, ovvero basato sul tipo di loadout che si utilizzerà. Collaborare con gli alleati, scegliendo tipi differenti di loadout e lavorando in sinergia per sfruttare i rispettivi punti di forza, sarà la chiave per portare a casa la vittoria.

Obiettivo di questa modalità è di distruggere navi mercantili per ottenere bottino. Con il tasto Y è possibile mandare un marinaio sull’albero maestro e fargli svolgere il ruolo di scout, vedendo dall’alto eventuali imbarcazioni, sia mercantili che navi nemiche. La sfida, inutile dirlo, è quella di guadagnare quanto più bottino possibile rispetto alla squadra avversaria. Per farlo, potrete lavorare in sinergia oppure agire da lupi (di mare) solitari, ma sappiate che una nave sperduta nell’oceano può davvero poco contro un gruppo di due o più navi bene organizzate, capaci di mandarla a fondo n pochissimi istanti. Ovviamente, non esiste un continuo respawn, per cui è importante gestire bene la propria occasione e collaborare con i compagni.

Quello di Skull & Bones è un multiplayer ragionato, tattico e non frenetico: senza la giusta strategia sarà impossibile vincere la partita. Vi ritroverete quindi a dover sfruttare i venti per andare più veloce(la piccola mappa presente nello schermo vi indicherà in quale direzione il vento soffia). Sicuramente un gioco assai difficile per coloro che sono abbituati a giocare individualmente, in quanto è un gioco in cui bisogna comunicare all’interno del proprio team. Inizialmente abbiamo fatto molta fatica ad abbituarci al tipo di gameplay, frustrante in alcuni momenti ma una volta presa la giusta confidenza abbiamo saputo utilizzare bene la nostra nave comunicando con i nostri compagni per accaparrarci la vittoria

Abbiamo avuto la fortuna di avere nel nostro team Arnaud Vaudour (producer di Skull & Bones), mentre stavamo giocando ci ha spiegato l’importanza di un equilibrio delle classi all’interno del proprio team e anche l’importanza della comunicazione. Lo scopo ha precisato non è quello di abbattere il maggior numero di navi ma è quello di prendere la maggior quantità di bottino aspettando che arrivi il momento di fuggire e vincere così la partità. Ci ha svelato che ciò che stavamo provando è solo l’1% di quello che sarà il risultato finale. Il mondo open world, per come è stato pensato dallo studio di sviluppo, avrà una modalità storia che molto somiglia a quella di Destiny: durante il vostro cammino incontrerete sia personaggi governati dalla AI ma anche giocatori veri e propri. Con questi ultimi, durante la campagna, potrete interagire e imbarcarvi in nuove avventure. Inoltre ci saranno diverse mappe per la versione multiplayer con anche la possibilità di customizzare le varie navi, non ha voluto svelarci come e quali saranno le modifiche che si potranno sottoporre alla nave. Un’altra informazione che ci è stata data, mentre eravamo in procinto di proteggere la nave con il maggior bottino, è che ci saranno ulteriori classi ma Arnaud non ha potuto drci ancora niente in merito alle specifiche di queste classi.

Skull & Bones quindi cerca di rompere gli schemi dei titoli multiplayer online per offrire (così come fece in passato For Honor) un’esperienza di gioco fresca e divertente.

A livello tecnico, il gioco ci è sembrato notevole. La realizzazione dell’acqua è decisamente fatta molto bene e l’impatto grafico è generalmente molto buono, specialmente se consideriamo che la build mostrata è una pre-alpha di un titolo che uscirà sul mercato tra più di 18 mesi. Ovviamente, questa versione preliminare è caratterizzata da alcuni difetti, come dei cali di frame-rate nei momenti più frenetici, qualche animazione poco convincente e una resa audio che in alcuni momenti sarebbe da rivedere. Restano da verificare le altre modalità e la bontà della campagna single-player: il team ha promesso la presenza di fazioni, la possibilità di personalizzare il capitano e la nave con elementi estetici e nuove armi, oltre al fatto di poter esplorare alcune isole in cerca di nuovi oggetti, power-up e armi più potenti che potranno essere acquistate dai vari mercanti sparsi per i sette mari. Purtroppo nonostante ciò, a noi non ha convinto del tutto questo nuovo titolo, avendo visto For Honor, abbiamo il timore che possa fare la stessa fine anche questo titolo. Siamo solo ai primi sviluppi, attendiamo quindi fiduciosi nuovi aggiornamenti in merito, per dare un giudizio più dettagliato e completo.

Skull & Bones sarà disponibile dall’autunno del 2018 per i dispositivi della famiglia Xbox One inclusi Xbox One, Xbox One S e Xbox One X, PlayStation4 Pro, PlayStation4 e Windows PC.

Scritto da : Nadir

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