Nintendo Switch: fra dubbi e prime impressioni

Questo pomeriggio Nintendo ha finalmente svelato la sua prossima console. È Nintendo Switch il vero nome di Nintendo NX ed è proprio l’ibrida oggetto dei numerosi passati rumor. La nuova era e generazione di console è in arrivo per la casa di Mario, che unisce in un unico prodotto l’esperienza home console e portatile.

switch3

hacs_001_heroga01_r_adGirava un po’ nell’aria effettivamente già negli ultimi due anni, citiamo gli investimenti in ricerca e sviluppo e la decisione di unire il dipartimento portatile con quello casalingo: Nintendo Switch è quindi il frutto di queste scelte. Come brevemente spiegato nelle nostre recenti news, lo schermo rappresenta il cuore della console ma con interessanti caratteristiche modulari. I Joy-con controller possono essere attaccati e sfilati senza problemi, creando due controller indipendenti o addirittura uno classico. Un concept modulare secondo noi ben riuscito nel quale è possibile immaginare diversi contesti. Da una parte abbiamo due controller per giocare in multiplayer locale, dall’altra il giocatore può unirli in un unico controller classico. Il cuore della console possiede una piccola stand posteriore al fine di fungere come schermo principale, oppure, piazzandola semplicemente nella Docking station apposita, giocare direttamente sulla TV. Sono numerosi i contesti che ricopre Nintendo Switch: dal semplice single player al multiplayer locale e, per finire, a quello online classico. Parole chiavi sono quindi versatilità e semplicità d’uso. Basta semplicemente staccare i controller e voilà, già due giocatori possono prendere parte alla partita. Oppure addirittura quattro se un amico possiede un’altra Nintendo Switch, utilizzando i due schermi comunicando via Wi Fi…oppure non è impossibile che un solo schermo possa supportare tranquillamente quattro Joy-con. Quest’ultima soluzione risulta credibile solo se Nintendo Switch venisse immessa nell’apposita docking station collegata al televisore.

Insomma, più penso a questo concept e più mi complimento con la N per aver sollevato la barriera che separa il mondo portatile da quello casalingo. La semplicità d’uso e di “switch” fra le differenti modalità è davvero impressionante, una modularità che ricorda tranquillamente recenti prodotti come LG G5, a livello software come continuum di Windows Phone e i vari 2in1 presenti sul mercato. Nintendo Switch si ispira a questi concetti creando un proprio stile portando le idee di Wii U a un piano superiore, unendo il settore in cui la società va forte (il mondo mobile) con un altro soggetto a diversi flop (gaming casalingo). Si tratta di un’evoluzione che si ispira molto a soluzioni simili a Nvidia Shield, offrendo qualcosa che va oltre al semplice streaming.

switch2

nintendo-switch-3-large_transdoiuknkxu7_zg16ha_slnrzk-j7xosmvsj7wew9sotkSono innegabili le continue innovazioni che la società nipponica cerca di intraprendere, alcune meglio riuscite ed altre meno, quella di Switch resta ancora un’incognita. Un’incognita sotto differenti aspetti, primo fra tutti alcune questioni legate all’hardware. Non tratteremo questioni di risoluzioni, potenza in TFlops o Ghz del processore, bensì a quelle specifiche necessarie a una buona esperienza d’uso. Parliamo infatti della batteria. È stato confermato da Nvidia che questa console Nintendo viene mossa da un Tegra. Non è stato specificato il modello, tuttavia essendo la data di uscita per marzo potrebbe essere una versione customizzata dell’X1 o addirittura del suo successore. Poco importa, per muovere un simile SoC è richiesta una buona capienza di batteria. Perlomeno, si spera che l’autonomia sia ai livelli dell’attuale New Nintendo 3DS. Sarebbe un peccato se proprio sul fronte dell’autonomia peccasse la console, diminuendone la sua qualità complessiva.

tegra-k1-processorLa piattaforma Tegra si è dimostrata affidabile ed efficiente se accoppiata al giusto software, al contrario di prodotti basati su Android dove il codice non si sposava per niente con l’hardware in dotazione. L’esempio lampante è il Tegra K1 su Nexus 9, o il Tegra 3 sui top gamma del 2012 o il disastroso Tegra 2 su LG Optimus Dual nel 2011. Dispositivi problematici proprio per il processore Tegra in relazione alla scarsa ottimizzazione applicata dai produttori. Con Nintendo Switch le carte dovrebbe essere nettamente diverse. Nvidia ha collaborato direttamente con Nintendo, come ha annunciato oggi, e lascia presagire buoni propositi per la piattaforma adottata. Ricordiamo, inoltre, gli ottimi Nvidia Shield con a bordo Nvidia K1: veloci, efficienti e performanti proprio perché la stessa creatrice controllava sia software che i driver. Un’altra sicurezza è l’ottima capacità di Nintendo nel campo dell’ottimizzazione software : i giochi che girano su Nintendo Wii U ne sono un chiaro esempio. Citiamo Mario Kart 8, la collaborazione con Platinum Games per Bayonetta 3 e via dicendo. Stesso discorso per Nintendo 3DS, console dalle caratteristiche low end ma con alcuni prodotti al col tempo sublimi e deliziosi sul fronte grafico artistico. Tutto questo lasciando da parte il discorso risoluzione e upscaling, da quel che si evince dal trailer la qualità è sicuramente simile a Wii U, se non addirittura meglio. Questo non necessariamente è un male o, almeno, dipende dal punto di vista.

nintendo_switch_6-0

È chiaro che, da una parte, il giocatore interessato alla mera potenza è indirizzato a prodotti più performanti (PS4 Pro o, più intelligentemente, assemblarsi un PC da gaming). Dall’altra, invece, i veri gamer che giocano ai titoli indipendentemente dalla piattaforma hanno davvero bisogno di tutta questa potenza? Cambia davvero qualcosa giocare, in compagnia di amici, FIFA 2017 in 4K upscalati su PS4 Pro piuttosto che un semplice Full HD elaborato da Nintendo Switch? Trovo in questo senso più produttivo discutere sulla comodità dei controller e paragonare le console su questo aspetto, discorso che esce totalmente dal dilemma della resolutionwar. Sì, perché Nintendo Switch offrirà al lancio un supporto terze parti garantito come già accennato in una recente news, citando appunto come esempio titoli come FIFA 2017. Si spera che la vicenda con le terze parti non finisca come Nintendo Wii U, ma Nintendo dovrebbe aver imparato dai suoi errori. Magari non siamo in presenza di una home console potente, ma la controparte portatile distanzia tranquillamente l’hardware di tutti gli smartphone presenti sul mercato, come affermato questa sera anche dalla stessa Digital Foundry. Questo può permettere alle terze parti di portare i loro prodotti facilmente su NX.

Ma in fondo sappiamo bene che il vero supporto delle terze parti dipenderà chiaramente dalle vendite del prodotto. Se Nintendo decidesse di rendere Switch anche la console portatile principale (dal trailer ne siamo praticamente certi) basta una sola versione dei Pokémon per far schizzare letteralmente le vendite…ottenendo così il riscatto della sfortunata Wii U.

nintendoswitch_hardware2-0

Scritto da : Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

Nessun commmento

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

JOYPAD

Joypad è il sito indipendente di videogiochi, tecnologia e film per la Svizzera italiana.

Il sito nasce quale tentativo di informare i giocatori della Svizzera italiana nel modo più completo possibile riguardo ai media videoludici, cercando di contestualizzare l’informazione per gli ascoltatori di questa regione spesso dimenticata dalle grande aziende mondiali. Dalla metà del 2013 si occupa anche di film con la rubrica Joypad Movies.

SGN Logo

Altri membri di SCN:
games.ch
the(G)net.ch