È passato esattamente un anno da quando abbiamo provato la prima volta AER.
Vi ricordiamo che nel gioco impersonate Auk, una ragazza misteriosa che parrebbe essere “la pellegrina” citata nelle leggende degli antichi. Infatti, la giovane è stata scelta dalle divinità locali per salvare la realtà. Auk non è proprio una ragazza normale: oltre a correre e saltare come tutti, ha il dono di trasformarsi in uccello e di volare. La capacità è a dir poco fondamentale, perché lo scopo del gioco è quello di esplorare un mondo fatto di isole sospese in cielo e di risolverne i vari misteri. Sta a voi volare di luogo in luogo per scoprirne i segreti nascosti, ma potrete raccogliere qualche indizio comunque, per esempio comunicando con gli strani abitanti del luogo. Inoltre, le divinità vi hanno donato una lanterna che permette di far apparire dei ricordi (o dei fantasmi?) che rivivono situazione passate. Sia i dialoghi con gli abitanti che le scene mimate dalle misteriose entità possono aiutare, senza mai essere troppo dirigisti. Immaginate che gli sviluppatori sono talmente legati alle meccaniche di esplorazione, da non aver voluto neppure rappresentare un indicatore di missione!
Dopo un anno, abbiamo ritrovato con piacere l’estetica particolare di AER, fatta di personaggi squadrati e di colori pastello, ben adattati al lato contemplativo del gioco. Il lavoro degli sviluppatori svedesi di Forgotten Keys durante l’ultimo anno è stato nella continuità: il loro sforzo principale è stato soprattutto quello di aggiungere nuove isole da scoprire. Robin, il CEO dello studio stima che per esplorare completamente il gioco ci vogliano tra le 3 e le 5 ore, per un massimo di 8.
Dopo 4 anni di sviluppo, AER sarà finalmente disponibile il 25 ottobre 2017 per PC, Mac, PS4 e Linux.