Hands on Final Fantasy XV

Abbiamo testato Final Fantasy XV che era presente nel padiglione pubblico della Gamescom. Grazie ai nostri fastpass siamo riusciti a testare con mano questa build non definitiva del titolo e giocare i primi tre capitoli. Final Fantasy XV era presente per il semplice motivo di compensare la sua essenza in questo settembre. Come ben sapete il titolo è stato rimandato all’ultimo minuto per questioni di rifiniture del codice e maggiore ottimizzazione, visto che tecnicamente parlando, da quello che abbiamo visto, si può fare di meglio.

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FOTO_884999La nostra prova comincia con un Flashfowards in cui assistiamo ad una battaglia che vede il protagonista Noctis in varie fasi della sua vita (vecchio, giovane e via dicendo) contro un’entità molto potente. Dalle sembianze dell nemico, avvolto dalle fiamme e visto il trono su cui siede, immaginiamo possa essere Chaos…o addirittura un nuovo avversario inedito di cui non sappiamo ancora l’identità. La battaglia imperversa e Noctis non sembra tenere testa, ma giusto prima di essere sconfitti l’utente viene catapultato al primo capitolo: dove inizia la nostra storia. L’avventura comincia con l’auto in panne dei quattro ragazzi, con Ignis al volante che impartisce ordini agli altri in preda a spingere la Regalia. In questa sequenza si incontra l’abile Cindy, nipote di Cid e particolarmente dotata nella meccanica, sarà costei ad occuparsi delle riparazioni.

Nel frattempo il gruppo è libero di esplorare la zona completando alcune sidequest al fine di raccogliere diversi compensi e sbloccare nuovo equipaggiamento. Un po’ come si era visto in episode Duscae, Noctis deve completare le missioni principali date dalla giovane meccanica e le missioni secondarie dagli abitanti di Hammerhead. L’esplorazione su mappa avviene come Episode Duscae, anche se notiamo maggiori contenuti su schermo ma una certa ripetitività delle missioni secondarie. Un’esperienza che si avvicina a quella vista in The Witcher III.

Final-Fantasy-XV-Screenshots-10Il sistema di combattimento invece ha subito degli aggiustamenti importanti. Seppur lo stile è rimasto come Episode Duscae, le battaglie ora risultano più veloci e frenetiche, trovando il giusto equilibrio fra attacco automatico ed esecuzione di abilità. La morfologia del terreno e la postazione in cui i danni vengono inflitti giocano un ruolo fondamentale. Premendo infatti il tasto d’azione al momento giusto l’attacco base infligge più danni, e sfruttando le abilità di teletrasporto possiamo materializzarci alle spalle del nemico cogliendolo di sorpresa ed aumentarli ulteriormente. Un sistema che, a nostro modo di vedere, sembra ben bilanciato mostrandosi nella sua incarnazione definitiva.

Le combo e la possibilità di cambiare l’arma principale con quella secondaria, ci ha parecchio soddisfatto. Quest’ultimi ricordano molto il sistema di combattimento simile a quello visto in Xenoblade Chronicles X, più frenetico ed elaborato. Citando l’opera di Monolith Soft, anche la presenza di mostri nettamente più forti del livello del gruppo ci dà l’impressione di ispirazione dall’esclusiva Nintendo. Bestioni capaci di distruggere il gruppo in un secondo, appunto per il gap in questione. Ci fa storcere il naso il livello tecnico delle battaglie: ancora troppo instabile. In altre parole durante i combattimenti comprendiamo la scelta del rinvio a novembre, in cui l’instabilità del framerate è purtroppo lampante. Sovente ne troviamo durante le riprese da vicino dell’azione, in aggiunto a vari glitch grafici saltuari. Peccato, perché durante la fase esplorativa non abbiamo notato problemi di questo genere.

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ffxv-0330-7_tn5kLa gestione dell’equipaggiamento invece è stata praticamente rivista. Non solo è possibile personalizzare il vestiario di ogni personaggio, con una maggiore varietà ai soliti indumenti che obbligavano lo stesso stile per tutta l’avventura, ma anche maggior varietà delle armi a disposizioni. Ogni personaggio è in grado di equipaggiare un’arma secondaria che si trova al di fuori del suo campo di competenza. Si aggiungono inoltre altri “equipaggiamenti” ai comandi basati sui pulsanti del dualshock 4: le magie ed oggetti. Le magie possono essere equipaggiate solo se accumulate durante l’esplorazione, con un sistema simile a quello “Junction” visto in Final Fantasy VIII in cui Squall assorbiva le abilità magiche nemiche.

Finito il capitolo della riparazione della Regalia, il gruppo riprende il loro viaggio verso Galdin Quay, in vista del matrimonio di Noctis. Presso questo resort ai bordi del mare, Noctis e gli altri sono ugualmente impegnati ad eseguire missioni secondarie e le richieste principali. Infatti il nostro giovane principe è dubbioso sul fatto che alcuni giornalisti conoscono la sua identità, quest’ultimi lo ricattano con missioni secondarie al fine di mantenere il segreto sulla sua identità. In questa parte del capitolo abbiamo pure testato i Chocobo, consentendoci un’esplorazione più velocizzata della mappa. Chiaramente come mezzo di trasporto risulta meno veloce della Regalia, palese visto che si tratta di un’auto sportiva.

Insomma, la storia procede, e in questa location il gruppo di giovani vengono a conoscenza dell’attacco contro la principale capitale. Noctis viene così contattato da una guardia reale fidata venendo a conoscenza del suo destino. Come difensore ufficiale del suo regno è chiamato a recuperare i poteri dei suoi predecessori. Quest’ultimi si incarnano in armi reali, nascoste in ben 13 cripte ed è compito del gruppo recuperarle tutte. Esse potranno poi essere equipaggiate come armi normali, con la differenza che consumano punti magia, appunto, per le abilità inedite.

In questa demo abbiamo visto di tutto. Ci sono dalle vecchie conoscenze, alle già rivelate meccaniche affinamento del combat system, dalle conversazioni naturali e ben strutturate fra i personaggi e via dicendo. Final Fantasy XV rappresenterà probabilmente il capostipite della serie ai livelli del X e del VII. Infatti potrebbe rivoluzionare la serie ma allo stesso tempo rimane ancorato alla tradizione dell’ultima fantasia…ottimizzazione permettendo. Il lato tecnico è l’unica nota dolente della nostra prova, e speriamo che in due mesi possano risolvere questa lacuna che ha imperversato in continuazione la build testata.

Scritto da : Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

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