Spesso vediamo sviluppatori che iniziano i propri piccoli progetti su dispositivi mobili, per poi in seguito, convertirli su una console casalinga, riadattando i controlli e tentando di offrire qualche contenuto aggiuntivo. Ma al pubblico, specialmente di una next-gen, può interessare un titolo con “Sprite 2D” e meccaniche già viste da almeno 20 anni?
Gioco:
Avete in mente i classici Trials? Nel quale è presente una moto con un percorso ad ostacoli e bisogna accelerare, frenare e bilanciare? Bike Mayhem 2 non è da meno, con l’unica differenza che non sarà la classica moto da Trials, ma una mountain bike pronta ad eseguire strepitose acrobazie. I controlli sono molto standard: grilletto per accelerare, A per saltare, analogico sinistro per spostare il peso e quello destro per eseguire le acrobazie. L’unica grande differenza tra un classico Trials e Bike Mayhem 2 è la presenza di fatica, dove farà da padrona specialmente durante le gare di velocità. Infatti questa barra verrà gradualmente consumata durante la pedalata e rigenerata, molto lentamente, mentre si è a “riposo” con i piedi. Esistono altri fattori che influiscono sulla fatica, ad esempio le salite, la presenta di sassi oppure mentre si andrà ad eseguire un salto. Un’altra barra di stato che troveremo sullo schermo è l’ammortizzatore, dove “simulerà” la tensione del telaio, dove rivelerà se il salto eseguito non sarà troppo eccessivo (specialmente in altezza) e se il peso sarà distribuito ottimalmente durante la fase di atterraggio.
Sono presenti solo due modalità all’interno di questo titolo. La prima è la corsa a tempo, nel quale sono presenti dei tempi prestabiliti e, cercando di calibrare bene la fatica e la velocità, raggiungere il traguardo nel minor tempo possibile. La seconda invece prevede nell’ottenere dei punti con i “trick” eseguiti. Anche in questa modalità bisognerà superare i punteggi prestabiliti per conquistare un massimo di tre stelle per livello. Collezionare le stelle servirà a sbloccare nuove attrezzature come: caschi, magliette, pantaloni, telai e cerchi, per personalizzare a proprio piacimento il proprio “biker”, nonché potenziare le statistiche della propria bicicletta.
Level Editor e community:
Bike Mayhem 2 offre un semplice ma intuitivo Level Editor per modellare a proprio piacimento i percorsi da far eseguire al proprio ciclista, dando così sfogo una volta per tutte alla propria fantasia. I “tools” messi a disposizione non sono tantissimi, ma sufficienti per creare qualcosa di molto bello. Troviamo molto interessante la presenza di varie forme per l’aggiunta e la rimozione del terreno, con la possibilità di rendere le superfici più lisce o ruvide. A livello di oggetti, purtroppo si ha a disposizione solo 5 tipi di rampe e altri 5 elementi legati all’ambientazione scelta. Una volta completati i livelli e scelto il tipo di obiettivo da intraprendere (corsa o punti), si potrà condividere con la community online, dove gli altri giocatori potranno mettersi alla prova con i nostri tracciati personalizzati.
Sono anche disponibili delle sfide online, per competere con altri giocatori, testa a testa, sui tracciati messi a disposizione dagli sviluppatori. In questa opzione è possibile registrare un nuovo percorso (già affrontato nella modalità singleplayer) e aspettare che un altro giocatore si colleghi per poterlo affrontare in tempo reale. Altrimenti si potrà accedere ad una partita rapida per affrontare direttamente un giocatore in attesa.
Grafica e suono:
Passare da mobile ad una next-gen non è semplice, specialmente per una software house piccola che ha sviluppato quasi tutti i giochi (con la stessa meccanica) con uno stile relativamente semplice. Bisogna però riscontrare che lo stile grafico ha un tratto molto interessante e piacevole, anche se le poche ambientazioni e la scarsità degli ostacoli in breve tempo potrebbe stufare.
La colonna sonora, forse potrebbe farne da padrona, con uno stile molto aggressivo sul genere punk rock, alza di pochissimo quell’asticella per una sufficiente valutazione. Purtroppo esiste un grosso “bug” nel gioco, nel quale le tracce le potremmo ascoltare solamente nel menu principale, lasciando solamente la presenza degli effetti sonori (il rumore della bicicletta e dei checkpoint) durante tutto il gioco. Perché diciamo che è un bug? Semplice, nelle impostazioni durante la partita è possibile attivare e disattivare l’opzione audio con musica (dove ovviamente è attiva inizialmente), potendo in questo modo riattivare la colonna sonora mentre si percorre il tracciato. Peccato che se si riavvia il tracciato o si passa a quello successivo, questo procedimento bisognerà ripeterlo nuovamente.
Conclusioni:
Bike Mayhem 2 è un titolo che porta il suo predecessore, uscito su dispositivi mobili, sul televisore del proprio salotto, garantendo una buona giocabilità. Purtroppo la longevità e l’impossibilità di ascoltare le tracce audio fa crollare la sua valutazione. L’aspetto positivo forse è il prezzo molto accessibile, ma a questo punto controllerei se il suo predecessore (che ha la stessa grafica e, sembrerebbe, gli stessi tracciati) costi relativamente molto meno. Insomma non tutte le ciambelle escono con il buco.
Ringraziamo Microsoft per la collaborazione.
