Uncharted – L’Eredità Perduta

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Uncharted – L’Eredità Perduta

Non è un mistero che noi di Joypad abbiamo a cuore la serie Uncharted. Il mito dell’esplorazione, della scoperta di tesori e misteri perduti. Ci piace assai. Le avventure di Nathan Drake però sono terminate definitivamente con Uncharted 4 o almeno, questa è l’intenzione di Naughty Dog.

Ma non è detta l’ultima parola perché se Nate ora può riposarsi tranquillamente, ci sono altri personaggi che possono prendere il suo posto. Ad esempio, Chloe Frazer. Ed è quello che farà in Uncharted: L’Eredità Perduta.

Qua la zanna!

Chloe Frazer non è un personaggio sconosciuto ai fan. L’abbiamo incontrata più volte in Uncharted 2 e 3. Una ladra di tesori scaltra, intelligente e pronta a tutto per accaparrarsi ricchezze. Questa volta, non potendo contare sull’aiuto di Nate, ha deciso di fare coppia con un’altra nostra vecchia conoscenza: Nadine Ross, l’oramai ex comandante dell’esercito di mercenari Shoreline. Le due donne sono alla ricerca della Zanna di Ganesh, un tesoro di inestimabile valore che permetterebbe ad una di diventare ricca mentre all’altra di riprendere il controllo del suo esercito.

A differenza dei capitoli principali della serie, L’Eredità Perduta si svolte solo in India e inizia con Chloe, la protagonista, che cerca di infiltrarsi in una zona di guerra. Sullo sfondo, oltre il mercato, una città sull’orlo della guerra civile. Un esercito di ribelli rivoluzionari, comandati da un certo Asav, sta cercando di destabilizzare la regione allo scopo di prendere il potere. Sfortunatamente per le due donne, l’indizio cruciale per scoprire il luogo in cui riposa la zanna è proprio nelle mani di Asav. Ovviamente ci impadroniremo del cimelio ma incontreremo anche l’uomo che, affatto felice di vederci, scatenerà una caccia al tesoro senza esclusione di colpi. Chi arriverà per primo al tesoro del perduto popolo degli Hoysala?

Girl power!

L’Eredità Perduta è un titolo al contempo simile e diverso dai capitoli principali. La differenza più ovvia è quella dei protagonisti. Chloe e Nadine non sono Nate e Sully e affrontano i problemi in modo diverso. Appena abbozzate in Uncharted 4, in questo capitolo le meccaniche stealth sono più robuste e si incastrano meglio nel gameplay. L’approccio può essere in molti casi totalmente furtivo: sfruttando le coperture e le zone di vegetazione fitta possiamo bonificare intere aree di nemici senza sparare un colpo. Va detto che a volte non è affatto semplice perché non abbiamo modo di attirare l’attenzione dei nemici, portandoli dove vogliamo noi. Tuttavia è interessante vedere un po’ di cambiamento nel modo di giocare. La nostra compagna IA, Nadine, è decisamente più propositiva e scaltra rispetto a Sullivan o addirittura ad Ellie di The Last of Us. Combattiva, l’abbiamo vista più volte eliminare personalmente nemici IA, sia in modalità furtiva che in scontri a fuoco. Un deciso, e benvenuto, passo avanti rispetto al passato.

Naughty Dog ha anche inserito novità per quanto riguarda la progressione. Durante il gioco ci ritroveremo in una ampia mappa open, in cui dobbiamo cercare diversi manufatti. La scelta di quale manufatto raccogliere per primo è a nostra discrezione e potremo girare liberamente per la zona, piuttosto ampia invero, a bordo della Jeep. L’esperienza di gioco rimane sempre molto pilotata, con cut scenes e situazioni pesantemente scriptate ma in questa parte centrale dell’avventura sentiamo davvero di essere più liberi di fare ciò che vogliamo. Tra le varie novità troviamo anche sezioni da distruggere (che solitamente nascondono tesori) e un’abilità di Chloe di scassinare serrature, solitamente finalizzata ad aprire casse di rifornimenti ed armi. Rimaste invariate invece le sezioni a enigmi: Chloe e Nadine si imbatteranno in diverse sezioni in cui bisognerà risolvere alcuni puzzle, sia ambientali che regolari e diversi segreti. Come di consueto, il livello di sfida non è esagerato ma in alcuni casi richiederà un minimo di ragionamento, tanto da rendere i puzzle interessanti senza cadere nella frustrazione.

PS4 1080 Ti?

Come già visto in Uncharted 4, anche nell’Eredità Perduta siamo di fronte ad un vero capolavoro tecnico. Stentiamo a credere che sia una misera PS4 regolare a muovere la maestosità grafica di questo gioco. Gli ambienti sono dettagliatissimi, zeppi di animazioni e in alcuni casi con una profondità di campo davvero notevole. Il level design raggiunge apici di fantasia e di bellezza inediti fino ad oggi, specialmente quando inevitabilmente raggiungeremo le perdute città Hoysala. L’Eredità Perduta insomma ha pochissime sbavature e tantissimo potenziale per slogarvi la mascella ancora e ancora durante l’avventura. Il doppiaggio italiano è di ottima fattura, con le doppiatrici italiane di Chloe e Nadine (e di altri personaggi che già conosciamo…) che riprendono il loro ruolo. Forse la colonna sonora è la parte meno forte della produzione, anonima a dir poco.

Fan dell’avventura…

Uncharted: L’Eredità Perduta è l’ennesima conferma del fatto che Naughty Dog non sbaglia un colpo. Che amiate o detestiate il genere avventura/azione non si può non riconoscere la bravura tecnica dello studio basato a Santa Monica. Invero, la trama non è particolarmente originale e il cattivo, Asav, è la summa di tutti gli stereotipi dei cattivoni da film e videogames. Tuttavia è impossibile non lasciarsi trascinare da Chloe e Nadine in questa folle corsa contro il tempo alla scoperta di segreti perduti da secoli e di antichi tesori. Se avete una PS4, dovete inserire questo gioco nella vostra libreria.

 

Ci piace

  • Chloe e Nadine
  • Level design
  • Grafica
  • Variazioni di gameplay

Non ci piace

  • Colonna sonora mediocre
  • Esclusiva PS4!
  • Relativamente corto
5.5

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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