Steep

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Steep: Road to the Olympics

Road to the Olympics non è il primo contenuto aggiuntivo di Steep, titolo dedicato agli sport invernali targato ubisoft di cui abbiamo recensione in passato. Si tratta di una vera e proprio espansione che va ad arricchire sensibilmente il contenuto base del titolo, disponibile per tutte le piattaforme, ovvero PS4, Xbox One, PC e, in futuro, anche per Nintendo Switch. Al giorno d’oggi, Steep si indirizza ormai ad un target di nicchia, sicché a quei giocatori che hanno amato titoli come 1080° Snowboarding e la serie Amped. Sono titoli sportivi sempre meno giocati, in un mondo dove il monopolio è ormai in mano a EA Sport e 2K. Stupisce, di conseguenza, il supporto nel lungo periodo da parte della casa francese Ubisoft, che dimostra come il publisher abbia preso sul serio questa nuova IP.

Road to the Olympics è un’espansione particolare. Non introduce unicamente qualche sfida in più, o prevalentemente contenuti estetici come il prodotto lascerebbe credere, bensì una nuova ed inedita trama. Il titolo dell’espansione lascia già presagire dov’è ambientata la nuova storia, in altre parole il giocatore dovrà raggiungere l’obbiettivo di conquistare e partecipare alle olimpiadi invernali di PyeongChang, evento che si terrà nel corso del 2018. Nel mappamondo di Steep, il DLC Road to the Olympics si distingue in una destinazione a parte che permette di raggiungere le alti montagne asiatiche e intraprendere così questa nuova avventura. Raggiunti la nuova location, la trama di per sé è piuttosto semplice: raccogliere l’oro olimpico nelle diverse discipline proposte e conquistare la gloria fra gli atleti di fama mondiale.

In pista con il proprio Snow o gli scii, bisogna imparare quali trick impressioneranno maggiormente i giudici, oltre ad apprendere come affrontare le diverse categorie e discipline proposte: dal freestyle alle competizioni negli halfpipe innevati, e così via. Le Sfide in questione occupano chiaramente solo una porzione specifica nelle succitate montagne asiatiche, che va a perdere l’essenza base di Steep: l’esplorazione libera. Con Road to the Olympics l’approccio ricorda molto il modus operandi dei passati giochi incentrati sugli sport invernali di discesa, in cui le sfide si limitano unicamente in alcune porzioni della mappa o totalizzare il punteggio più alto. Infatti le sfide riprendono quest’ultimo approccio, senza diversificare particolarmente quanto proposto. Quest’espansione si rivela essere un buon esercizio di stile, senza cimentarsi particolarmente nella varietà dei contenuti senza un vero concetto di sfida che ricorda una vera competizione. Effettivamente alcune scelte stilistiche si traducono in unicamente totalizzare il punteggio migliore, che rimane fisso. In altre parole, i competitors prodotti dalla IA totalizzeranno sempre lo stesso risultato, un risultato puramente aleatorio è da escludere. Il tutto si traduce che il giocatore deve unicamente superare tale risultato per totalizzare la medaglia oro, niente di più. Un approccio che si sposa bene con un genere più arcade, ma che non dona quella verosimiglianza di partecipare veramente alle olimpiadi. L’imprevedibilità delle gare e il senso di sfida viene così a mancare, obbligando il giocatore ad adottare un approccio piuttosto superficiale. In un certo senso, un vero peccato, considerando il contorno oltre le gare che Ubisoft ha introdotto. Road to the Olympics infatti offre una progressione cercando di simulare la realtà. Seguendo quello che accade veramente alle olimpiadi, il team di sviluppo ha creato un sistema di progressione basato sulla narrazione attraverso interviste, articoli sportivi e via dicendo.

Insomma, nell’insieme il DLC di Steep offre diverse ore di nuovi contenuti, una campagna inedita, nuove modalità da cimentarsi sugli scii e le nuove sfide della trama principale. Peccato che quest’ultime sono caratterizzate da una scelta stilistica piuttosto discutibile, in cui l’obbiettivo è battere solamente una semplice lista di punteggi già prestabilita. Seconda nota dolente è l’esplorazione, che viene a mancare, così come il vestiario libero, poiché essendo alle olimpiadi bisogna adottare l’outfit ufficiale. Ma tutto sommato, l’insieme del pacchetto risulta discretamente riuscito. Escluse alcune scelte stilistiche di gameplay discutibili, Steep resta attualmente il simulatore degli sport invernali da discesa più completo sulla piazza.

Ci piace

  • miglioramenti, tanti nuovi contenuti
  • nuova trama olimpionica inedita
  • gare interessanti...

Non ci piace

  • ...ma che si limitano a battere una classifica già stilata
  • offre un'altra filosofia in confronto al titolo base
4.5

Scritto da : Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

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