Fra i titoli di lancio disponibili per Nintendo Switch, Snipperclips ha fin da subito catturato la nostra curiosità. Proprietà intellettuale creata da un piccolo gruppo indie, Snipperclips nacque come progetto Friendshapes e fu mostrato per la prima volta durante il corso del GDC 2015. Nintendo notò il concetto particolare del progetto, che si sposa perfettamente con la nuova Nintendo Switch e la sua anima incentrata in particolar modo sul multiplayer locale. La casa di Kyoto decise di mettere il team indie “SFB Games” sotto la sua “ala protettrice” durante lo sviluppo. Un’azione che mostra la volontà di Nintendo di investire nelle nuove leve, e puntare al mercato indie dove spesso si nascondono delle vere e proprie perle. Tant’è che la supervisione passò pure attraverso Nintendo EPD, nuova sezione della casa di Kyoto delegata nella creazione di titoli dal fresco potenziale.

Per finire abbiamo già ben tre titoli con un certo valore qualitativo nella line up attuale digitale, tre esclusive tra cui una temporale: la remaster Fast RMX, Snipperclips – diamoci un taglio! ed infine Shovel Knight Treasure Trove.

Snipperclips – diamoci un taglio! non è un’avventura multiplayer che punta alla qualità visiva analoga a Fast RMX sviluppato da Shin’en. Bensì un semplice gioco di stile in un concetto minimal incentrato sulla collaborazione fra giocatori al fine di risolvere semplici ma intrigati enigmi. Snipperclips è un gioco di natura bidimensionale composto da oltre 40 stage, dove i giocatori devono superare insieme specifici obbiettivi. La sua natura di rompicapo dalla grafica semplicistica e poco elaborata lo delega in un angolino di soli pochi appassionati. Sappiamo bene cosa cerca la massa, e non è questo genere. Eppure il characters design, il semplice level design e la coerenza nel suo insieme lo rendono irresistibile e pacioccoso. A puntare ulteriormente sulla natura cooperativa in locale: il bundle dei joy-con con un codice di download del titolo. Snipperclips non è necessariamente un must-have della libreria di Nintendo Switch. Ma visto l’offerta in questione con i Joy-con, il prezzo accessibile di lancio nel Nintendo Eshop e il peso di 1GB sui 25 disponibili nella console, è degno di ricevere una possibilità. Chiaramente l’acquisto ha senso solo se il giocatore è sicuro di trovare amici, fidanzate o fidanzati disposti a giocarci, per il semplice motivo che il concetto alla base di Snipperclips è anche il suo grande limite. Completare la campagna in singleplayer, infatti, non rende giustizia al prodotto, perdendo l’incentivo al multiplayer e il suo particolare mordente. Eppure non lo rende un titolo insufficiente solo per quest’ultima questione, anzi…

Snipperclips punta all’inventiva degli utenti e alle capacità manuali. I giocatori devono tagliarsi a vicenda: acquistando i lineamenti più disparati al fine di risolvere gli enigmi sottoposti. Seguendo una natura semplicistica, non si esprime chiaramente il tipo di obbiettivo da raggiungere. Spetta al giocatore scoprire cosa bisogna fare in ogni livello. A seconda dell’ambiente proposto, in un’ipotesi multiplayer, gli utenti devono tagliarsi a vicenda, ricomporsi, saltare e ruotare il proprio corpo al fine di raggiungere un obbiettivo: che sia ricreare una forma specifica, giocare a pallacanestro, delimitare circuiti e via dicendo. È quindi fondamentale la coordinazione a voce fra i due giocatori, come tagliarsi, spostarsi o semplicemente procedere. Spesso non è evidente e i litigi sono dietro l’angolo.

Nel complesso un semplice passatempo che dona un facile sorriso. In particolar modo sono le piccole chicche grafiche applicate alle espressioni dei personaggi su schermo, a come si muovono su schermo e tutto l’ambiente circostante che donano allegria e spensieratezza. Bambinesco e molto buffo allo stesso tempo, il level design è coerente in tutte le sue sfaccettature. Insomma nell’insieme Snipperclips – diamoci un taglio! è un assaggio perfetto alle potenzialità di Nintendo Switch  e la sua totale versatilità nelle differenti modalità di gioco. Chiaramente come ogni titolo presenti alcuni difetti. La breve longevità della campagna e la modalità single player sotto tono (per ovvie ragioni di concezione) purtroppo non lo rendono l’indie “perfetto” sulla falsariga di Shovel Knight, ma ci si avvicina.

Scritto da : Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch