Rythm Paradise Megamix

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Rythm Paradise Megamix

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ci_3ds_rhythmparadisemegamix_tibby_cmm_bigRythm paradise è una proprietà intellettuale appartenente a Nintendo molto particolare. Apparsa su Gameboy Advance più di dieci anni fa, il brand ha conosciuto diversi seguiti distribuiti nell’arco del ciclo del successore Nintendo DS e anche per la casalinga Wii. Rythm Paradise Megamix è l’unione di tutti questi capitoli in un unico pacchetto esclusivamente per Nintendo 3DS in arrivo nei negozi questo fine ottobre. Rythm Paradise offre un proprio concetto di profondità. Caratterizzato da minigiochi basati unicamente nella giusta esecuzione di azioni a ritmo di musica, si può quindi pensare a una tipica appartenenza al casual gaming. Vale a dire che sì, i minigiochi sono un mordi e fuggi di pochi minuti, ma al col tempo la grande quantità ingame rende Rythm Paradise Megamix, nel suo insieme, un gioco completo che richiede diverse ore al fine di essere completato al 100%. I minigiochi basati sul ritmo, la musica e il tempismo d’azione sono da sempre stati il marchio di fabbrica di questo particolare brand, che ha saputo negli anni crearsi la propria cerchia di fan.

ci_3ds_rhythmparadisemegamix_huebirdsofhappiness_cmm_bigRythm Paradise Megamix offre l’esperienza definitiva del rythm game targato Nintendo in cui vengono raccolti i minigiochi più famosi dei precedenti capitoli aggiungendone 14 nuovi e inediti. Per arricchire il tutto viene introdotta la modalità storia che permette di esplorare tutti i minigiochi disponibili, per un totale di 71 minigiochi e 19 diverse sfide. A titolo d’esempio, con piacere abbiamo rigiocato a Trio Brio, dove bisogna cantare al momento giusto con i compagni, o Karate Ka nel quale bisogna colpire gli oggetti al giusto ritmo. Giocando nei panni del piccolo Tippy, un simpatico alieno viola caduto dal cielo, bisogna superare diverse stanze per permettergli di tornare a casa. Ognuna è composta da quattro minigiochi, caratterizzate da un differente stile e abitate da personaggi altrettanto stravaganti. Quest’ultimi hanno bisogno dell’aiuto del piccolo Tippy per ripristinare la loro camere peculiari, e recuperare quel ritmo ormai scomparso. Avanzando nella campagna si sbloccano sempre nuovi minigiochi, disponibili in una location a parte: il bar. Dai trofei alle varianti dei minigiochi già superati (disponibili sotto la dicitura museo), l’insieme offre una diversificazione impressionante. Si è quindi tentati nell’affrontarli nuovamente per scoprire le diverse varianti o, più semplicemente, ottenendo un punteggio migliore e a difficoltà maggiorata. Un livello di difficoltà a volte notevole e non sempre evidente. Se citiamo le diverse sfide che appaiono dopo un tot di stanze superate, scegliendo uno dei tre guardiani apparsi su schermo il giocatore ne setta automaticamente la difficoltà. È quindi su discrezione dell’utente come superare le sfide proposte, a volte per trovare il giusto ritmo e tempismo richiede una certa perizia.

3ds_rhythmparadisemegamix_05_jpg_640x360_upscale_q85Quello che distingue Rythm Paradise Megamix dalle altre produzione Nintendo è proprio la sua caratterizzazione artistica tipicamente nipponica. Si tratta di un connubio di personaggi stravaganti, coloratissimo negli ambienti e bizzarro nei differenti stili dei minigiochi. Un caos che trova un suo senso in un mondo fatto di ritmo di musica che richiama fedelmente lo stile giapponese del genere rythm game. Nella sua semplicità Megamix è capace di catturare subito la simpatia del giocatore, dov3ds_rhythmparadisemegamix_09-custome i personaggi e i disegni semplicistici fanno sorridere continuamente l’utente durante il completamento della modalità campagna. Un’aggiunta molto apprezzata capace di donare un senso di linearità e, chiaramente, uno scopo nel miscuglio dei numerosi minigiochi. Insomma, l’avete sicuramente capito, Rythm Paradise Megamix nella sua semplicità casual è capace di essere più profondo di quello che sembra. Una piccola perla, una sorpresa per i possessori di Nintendo 3DS che, già ai tempi del Gameboy Advance e Nintendo DS, aveva già saputo stupire per il suo stile unico e inconfondibile. Un grande ritorno per la portatile 3D, che non ne sfrutta necessariamente la potenza aggiuntiva ma che migliora sotto molti altri aspetti.

Ci piace

  • Tantissimi minigiochi
  • Bizzarro, stravagante e tipicamente nipponico
  • Modalità storia e Museo

Non ci piace

  • Stessa e identica formula dei precedenti
5.5

Scritto da : Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

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