PlayerUnknown’s Battlegrounds

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PlayerUnknown’s Battlegrounds

Dopo aver riscosso un successo travolgente su PC ed essere già entrato nel cuore di tutti i giocatori diventando in tutto e pertutto un fenomeno di massa, PlayerUnknown’s Battlegrounds approda finalmente su Xbox One in versione Game Preview, guadagnandosi in oltre l’esclusività del gioco (probabilmente temporale) tra le console.


Considerando poi che in sole 48 ore ha già superato un milione di giocatori, per Xbox si preannuncia un futuro roseo. I giocatori non comprano PUBG (PlayerUnknown’s Battlegrounds) per il suo comparto narrativo. Ma bensì perché li riesce a coinvolgere per le sue meccaniche piuttosto semplici da comprendere. 100 giocatori, i limiti della mappa che nel tempo si riducono, 1 solo vincitore finale. Ringraziamo Xbox per averci dato la preziosa opportunità i giocarci.

Il re della battle royale su Xbox One (e PC)

Il gioco è ambientato in un’enorme isola, composta da fiumi, boschi, villaggi e città. Bisognerà quindi fare tutto il possibile per sopravvivere, raccogliendo l’equipaggiamento e le innumerevoli armi che troveremo sparse in tutta la mappa di gioco. Ma soprattutto dovremo tentare di non morire per mano di uno degli altri 99 giocatori che si troveranno nella nostra stessa situazione. Saliti su un aereo bisognerà decidere il momento giusto e il luogo in cui dovremo paracadutarci. Una scelta molto importante dato che, appena saremo a terra, il nostro personaggio sarà vulnerabile e dovrà andare alla ricerca di qualsiasi equipaggiamento/arma che li permetta di sopravvivere (tra l’altro il tutto sarà generato in modo procedurale nel mondo di gioco).

In oltre dovremo fare i conti con una delle sfide più grandi, ovvero il restringimento della mappa di gioco, che ad intervalli regolari e sempre con un sistema procedurale ci obbligherà a raggiungere la “Safe Zone”, fuori dalla quale i giocatori subiranno danni sempre più consistenti, che li porteranno alla morte. Ma non è finita qui! Come se non bastasse, l’area sicura diventerà sempre più piccola mano a mano che cambierà locazione, e gli scontri con gli altri giocatori che convergeranno nella stessa zona saranno sempre più violenti. Ecco l’importanza di avere un buon equipaggiamento o una buona strategia per poter superare al meglio queste situazioni.

Il gameplay

Il gameplay di PUBG è piuttosto semplice ma complesso nello stesso tempo. Il gunplay prima di tutto è più vicino alla simulazione che ad uno sparatutto arcade, in oltre il comparto audio del gioco copre un ruolo fondamentale nel gioco. Bisognerà infatti prestare molta attenzione a qualunque suono o rumore ed entrare negli edifici con circospezione in quanto un altro giocatore potrebbe sentirci e farci un agguato. Grazie alla generazione procedurale dello spawn, delle armi e delle zone sicure, ogni partita sarà differente , come le tattiche che dovremo attuare. Il giocatore dovrà essere in grado di improvvisare, adeguarsi e cambiare stile di gioco in base alla situazione e all’equipaggiamento.

L’obiettivo finale della partita è l’unica cosa che non cambia mai, ovvero rimanere l’unico superstite tra gli altri 99, e il modo in cui tenteremo di raggiungerlo sarà sempre differente. Non esiste un vero e proprio modo in cui giocare a PUBG. Sarete voi ogni volta a decidere come muovervi cambiando tattica di volta in volta. Il vostro inventario non sarà illimitato, infatti per poter trasportare più oggetti dovremo trovare zaini di livelli superiori. Non potremo quindi raccogliere tutto come un aspira polvere ma dovremo prendere solo armi, munizioni, medikit ed accessori che si riterremo più necesari. All’inizio di ogni partita tutti i giocatori saranno allo stesso livello si ricomincia sempre da capo. Tale meccanica fa si che PUBG sia un titolo adatto anche per l’utente occasionale. Alla fine non importa quante partite hai fatto e quante ne hai vinte, all’inizio del match avrai sempre l’inventario vuoto e saprai correre, tirare pugni, scavalcare muri e saltare come gli altri 99 giocatori. Giocando guadagneremo una valuta virtuale (l’ammontare aumenta in base alle uccisioni e quanto più ci siamo avvicinati al podio) spendibile in casse che ci sbloccheranno, in modo randomico, nuovi oggetti estetici per il nostro personaggio (o la possibilità di personalizzare di nuovo l’aspetto fisico del PG).

Il comparto tecnico

Prima di andare oltre dobbiamo specificare che il titolo su Xbox One è nato in versione Game Preview, di conseguenza non stiamo parlando di un gioco completo al 100% (e se andiamo a vedere la versione in accesso anticipato di Steam scopriremo che anche li a livello tecnico e delle prestazioni non ha mai brillato). Detto ciò partiamo col dire che su Xbox One S la situazione non è delle migliori. I 30 fps stabili, soprattutto ad inizio partita, possiamo pure scordarceli. La risoluzione grafica del gioco su Xbox One S (la versione da noi provata) è di 1080p (mentre su One X è in 4K). Le texture in game, però, sono tutte in bassa risoluzione e su Xbox One S i problemi non mancano con vari fenomeni di pop up, stutter e pop in. In fine il sistema di controllo soffre di un irritante risposta ai comandi che non funzionano come dovrebbero. Nonostane questo però c’è da dire che sono ben strutturati ed intuitivi, infatti con un solo tasto potremo passare velocemente dalla prima alla terza persona e con Y potremo cambiare immediatamente l’arma da fuoco.

In definitiva

PlayerUnknown’s Battlegrounds attualmente soffre di innumerevoli difetti tecnici che, in qualsiasi altro titolo, avrebbero portato chiunque a non giocarci…ma questo è PUGB che ci ha stregati e ci ha tenuti incollati davanti allo schermo, nonostante tutto. Si è sempre in tensione con la sensazione di essere costantemente braccati da qualcuno e sempre allerta ad ogni rumore che sentiamo. Dovremo attuare tattiche sempre diverse, che si giochi in solitaria o in squadra, sapendo che ogni singolo errore potrebbe portarci alla morte. Siamo consapevoli (e speranzosi) che, con il passare del tempo, le innumerevoli patch che ci attendono miglioreranno il gioco, sia nel comparto tecnico che nei contenuti (alcuni già confermati come nuove mappe, vestiti,ecc.). Insomma, un gioco che deve ancora migliorare ma che già così riesce a farvi divertire.

Lo consigliamo a tutti i giocatori che vogliono mettersi in competizione o che vogliono semplicemente divertirsi e assaporare il brivido dell’adrenalina, sia da soli che in compagnia di 1 o altri 3 amici (orse meno adatto ai puristi del comparto tecnico o a chi non apprezza le battle royale).

Ci piace

  • Gunplay e comparto sonoro quasi simulativo
  • Gameplay coinvolgente
  • Mappa di gioco ENORME

Non ci piace

  • Framerate imbarazzante
  • Problemi di risposta ai comandi
4.5

Scritto da : Redazione

Di quando in quando la Redazione prende vita e pubblica articoli tutti suoi. Com'è possibile? Nessuno lo sa...

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