Kong: Skull Island

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Kong: Skull Island

Gli zombie hanno rotto? I vampiri oramai sono inflazionati? Gli alieni sono anni che nessuno riesce a fare qualcosa di decente? Che ci avanza nel sacco? Oh, sì… i mostri! E quale mostro migliore del re degli scimmioni, sua pelosità in persona Re Kong? Il primate più grosso del cinema torna da domani nelle sale con Kong: Skull Island.

Apocalypse ape

La guerra in Vietnam è finita, gli americani abbandonano il paese asiatico dopo aver “vinto”. In patria, tra le varie aziende governative americane c’è anche la Monarch, una divisione speciale che si occupa di trovare esseri giganteschi. Ridicolo, vero? Così pensano tutti tranne Bill Pranda (John Goodman), il direttore del programma Monarch. Pranda ha un progetto ambizioso: andare alla scoperta di una misteriosa isola inesplorata. Sfruttando la rivalità tra Stati Uniti e Unione Sovietica, convince il governo a mandare lui e una squadra di scienziati in missione sull’isola. Nel frattempo in Vietnam il tenente colonnello Packard (Samuel L. Jackson) si appresta a lasciare il paese, deluso e amareggiato dal come sono andate le cose.

Per sua fortuna viene assegnato, assieme alla sua unità, alla protezione del gruppo diretto sull’isola misteriosa. Assieme a tenente colonnello e un manipolo di veterani del Vietnam anche un ex capitano della SAS (Tom Hiddleston), una fotografa di guerra (Brie Larson) e il classico gruppo di persone esperte ma sacrificabili. Il team parte a bordo di un formidabile squadrone di elicotteri e in men che non si dica si trovano a sorvolare l’isola, lanciando bombe per creare una mappa sismografica del terreno. Ma non sta bene andare a casa del Re delle scimmie giganti a cannoneggiare il territorio! Kong emerge dalla giungla e distrugge lo stormo di elicotteri senza difficoltà. I sopravvissuti, feriti e sparpagliati, non possono fare altro che tentare di riunirsi e dirigersi al punto di estrazione dall’isola stabilito. Se non fosse che Packard ha un piano tutto suo…

Goodmorning Skull Island

Kong: Skull Island abbandona l’ambientazione anni trenta dell’originale del 1933 e del remake di Peter Jackson del 2005 in favore della metà degli anni 70. In effetti il film, scimmione a parte, potrebbe essere tranquillamente scambiato per uno sulla guerra che ha dilaniato il sud del Vietnam per lunghi anni. Elicotteri? Ci sono. Musica rock anni settanta? Ci sono. Ossessione per piastrine e compagni caduti? C’è anche quella. Il che non è per forza un male, anzi. Spostare l’azione negli anni 70 porta un po’ d’aria fresca, per non parlare di ottima musica, alla pellicola del regista Jordan Vogt-Roberts. Stringi stringi la storia non è particolarmente complessa: gli uomini arrivano sull’isola, vengono castigati da Kong, imparano una terribile verità mentre il tenente colonnello, che soffre di paranoia e sindrome da capitano Achab, decide di imbarcarsi in una guerra personale contro Kong.

Apeburger Hill

Kong: Skull Island è la classica cazzabubbola cinematografica. Zeppo di CGI ed effettoni speciali piacevoli alla vista, esplosioni, armi a più non posso e un sacco di scene di combattimento. Deliziosamente divertente quanto sterile. D’altra parte stiamo parlando di un film che ha per protagonista uno scimmione alto 10 piani, mica di un documentario sulla vita di Beethoven. Capolavoro? No. Trash? Un pochino. Ci siamo divertiti: oh yes. Kong: Skull Island è puro intrattenimento che, per una volta, ci risparmia gli spiegoni infiniti per favorire tanta azione e mostri giganti. Se siete fan di queste cose ma siete stufi di riguardare i vari Sharknado (che sono fatti stramale), questo fa per voi. Altrimenti, girate al largo (in tutti i sensi! Capita? ahahahah! ok…) che non c’è niente da vedere.

 

Le foto sono © 2017 Warner Bros. Ent. All Rights Reserved.

Scritto da : Dave

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